Social Listening Tools, quale scegliere nel 2024
Il Social Listening è un modo per tenersi aggiornati su cosa i nostri consumatori hanno da dire su un brand, come percepiscono il suo valore, l’opinione su un servizio offerto e, per molti il fattore chiave, il sentiment complessivo.
Sotto quest’ottica il Social Listening racchiude tutti gli elementi di ciò che un cliente ideale ha da dire online riguardo ad un brand e ciò che lo rappresenta. Può essere quindi sotto forma di menzioni sui social media, gruppi di discussione, commenti su post già esistenti, recensioni, articoli.
Tutti questi possono essere positivi, negativi o semplicemente fornire un punto di vista.
Indipendentemente dalla natura dei commenti, del sentiment e di dati raccolti, l’idea che sta alla base dell’ascolto è utilizzare queste informazioni al fine di migliorare il proprio prodotto, servizio o anche reputazione online.
A tal proposito ci vengono in aiuto degli strumenti molto avanzati, e per nulla economici, che sono in grado di leggere e catalogare per noi questo tipo di informazioni monitorando in che modo gli utenti hanno reagito a specifici commenti, situazioni o recensioni specifiche.
Possono inoltre monitorare quando un contenuto potenzialmente benefico o dannoso sia in procinto di diventare virale.
Ma se posso farlo per il mio brand ciò significa che posso farlo anche per i competitor? Esattamente! Ogni strategia di marketing degna di questo nome prende sempre in considerazione lo studio dei competitors.
Ecco che quindi, grazie a questi potenti strumenti, possiamo velocemente e facilmente monitorare le reazioni del pubblico al lancio di un nuovo prodotto da parte di un nostro competitor, le reazioni che ha ottenuto e cosa dicono le recensioni.
Tutto ciò sembra troppo bello per essere vero? Invece è solo l’inizio… perché in base alle informazioni appena ricevute e catalogate si può poi iniziare a pianificare le campagne pubblicitarie per il lancio di nuovi prodotti, stagionali o di brand awareness.
I Migliori Tools
Come promesso dal titolo, vediamo ora quali sono secondo noi i migliori tools disponbili. Perché li abbiamo scelti, cosa fanno per noi, eventuali limitazioni ed il prezzo di ciascuno.
Buffer
Il primo che vogliamo menzionare non è un vero e proprio tool di social listening, ma più che altro un gestore che contiene alcuni elementi di ascolto.
Tuttavia per chi vuole iniziare come libero professionista Buffer è semplicemente stupendo. Offre la possibilità di seguire fino a tre canali gratuitamente, ma questa è solo la prima delle ottime notizie.
Offre la possibilità di pianificare i contenuti di tutti i social da un’unica postazione e se ciò non bastasse aggiunge anche la possibilità di rispondere a tutti i canali monitorati direttamente dalla propria interfaccia.
In definitiva quindi sicuramente un prodotto che non risponde a tutti i requisiti per qualificarsi come tool di social listening, ma davvero un ottimo prodotto che non potevamo tralasciare.
Prezzo
Il prezzo è decisamente abbordabile e dipende principalmente dal numero di canali che si intende controllare e monitorare direttamente. A titolo informativo abbiamo ipotizzato il controllo di 6 canali (il minimo per una piccola agenzia) ed il prezzo varia da 30 fino a 100 dollari al mese.
Brand Watch
Qu invece si parla di un vero e proprio strumento per il social listening.
Traccia agilmente il sentiment di mercato per un determinato settore e effettua analisi ben organizzate per il brand o per il prodotto scelto. Permette di avere una chiara visione di quali siano le parole chiave associate ad un brand specifico creando un “cloud” di keywords specifiche ordinate anche per dimensioni di modo da fornire un feedback visivo immediato di quali siano le parole più o meno cercate a riguardo.
Un’altra funzione estremamente utile è la possibilità di tracciare l’andamento per archi temporali davvero molto ampi ed eventualmente confrontarli fra loro.
Questo, associato ad un utilizzo attento di Google trends può davvero fare la differenza.
Questo tool si è inoltre recentemente arricchito con l’assimilazione di Falcon Io.
Quest’ultimo è uno strumento molto efficiente che permette di monitorare brand e prodotti attraverso un’enorme varietà di sorgenti e permettendogli così di comprendere chi stia parlando di cosa e quando riconoscere un trend emergente in grado di portare un verso cambiamento significativo associando comportamenti e significati.
Ciò che distingue Falcon Io è l’integrazione con l’intelligenza artificiale in grado di identificare picchi nei dati raccolti e livelli inusuali di attività che si staccano dal rumore di fondo.
Questo tipo di individuazione è particolarmente importante per i brand che hanno a che fare con prodotti emozionali, di larga diffusione e che possono essere soggetti a cambiamenti repentini nell’opinione del pubblico, spesso anche a causa di fattori casuali che inspiegabilmente prendono il volo. Qualcuno ricorda il caso dell’olio di palma?
Prezzo
Per Contro è una piattaforma piuttosto costosa per la quale bisogna fissare una telefonata commerciale e ricevere un’offerta che (sembra) essere personalizzata, ma che in ogni caso non sembra per nulla economica. Ad essere onesti è però anche vero che utilizza una tecnologia più avanzata ed è progettato per brand di larga diffusione con leva emozionale (profumi, moda, food&beverage di alta gamma).
Sprout Social
Sicuramente uno degli strumenti migliori di social media management, arricchito con un tool di social listening dedicato che è in grado di procesare 50.000 post al secondo e 600 milioni di messaggi al giorno (valori dichiarati). Con performance di questo tipo si può veramente avere una visione generale complessiva.
Un’altra funzione veramente ben sviluppata è la “Query Builder” che permette di monitorare attivamente Keywords e Hashtags. Questa e altre funzioni sono veramente ben integrate nella piattaforma che offre anche dei template facili da utilizzare per l’Analisi dei Competitors, Insight del segmento di mercato e Monitoraggio degli eventi più importanti.
Anche Sprout offre integrazione con l’intelligenza artificiale per ottenere analisi significative dei dati raccolti e delle conversazioni monitorate. Una funzione utilissima quando si corre il rischio di avere troppi dati a disposizione.
La funzione degli alert è ben sviluppata, soprattutto se associata allo studio dei competitors ed all’analisi comparativa dei social media con quelli degli altri.
Prezzo
Sicuramente non economico, ma almeno (a differenza di Brand Watch) chiaro fin dall’inizio e senza sorprese. A partire da 199 dollari al mese
Brand24
Se parliamo di grandi Brand non può mancare Brand24. Un tool decisamente molto avanzato che è stato scelto da produttori del calibro di Samsung, Stanford University e anche Uber.
Anche questo tool si avvale di un’integrazione con AI nettamente all’avanguardia che è in grado di tener traccia di menzioni, commenti ed opinioni in una varietà di piattaforme che comprendono tutti i social media, i blog e anche siti di notizie.
Ma l’integrazione con l’intelligenza artificiale va ben oltre, permettendo di porre domande in forma scritta e di ricevere risposte in base alle discussioni raccolte ed analizzate.
L’interfaccia è veramente molto ben curata con una pagina iniziale che offre direttamente le funzioni più importanti in modo semplice ed intuitivo: audience, impressioni, numero totale di menzioni ed una funzione istantanea per distinguere il sentimento negativo da quello positivo o neutro.
Veramente ottima inoltre è la funzione Feed, che riporta nella pagina tutte le discussioni che stanno avvenendo in tempo reale su di un brand, esattamente come se fosse il feed di un social media. Funzione straordinaria per chi ha a che fare con trend ad alto ritmo di aggiornamento.
Ovviamente sono integrate anche funzioni di alert multipiattaforma, ma per un tool di questo livello era quasi scontato.
Prezzo
Sicuramente un prezzo molto competitivo, soprattutto per la qualità del servizio offerto e la varietà di funzioni. A partire da 119 dollari al mese fino ad arrivare a 399 dipendentemente dal piano scelto.
Brand Mentions
Forse non all’altezza dei due precedenti, ma sicuramente uno dei “personal bests” da un punto di vista dell’analisi pura e semplice.
Incredibilmente efficiente per rimanere aggiornati su quanto viene riportato, si basa sul concetto di “progetti” personalizzati che devono essere impostati tramite Keywords, canali e competitors.
L’impostazione di questi progetti richiede quindi una comprensione discretamente approfondita della composizione del segmento di mercato partendo da una ricerca attendibile di entità, piattaforme, Keywords ed (ovviamente) competitors online.
Una volta impostato, il progetto inizierà velocemente a popolarsi di dati attendibili, riempendo la dashboard di statistiche e dati real time organizzati in grafici ben visibili ed interpretabili.
Non manca l’analisi del sentiment e la possibilità di confrontare differenti brand impostando progetti paralleli. Per noi che amiamo le analisi di mercato sicuramente uno strumento molto bello ed efficiente.
Prezzo
Sicuramente non è un prodotto economico, con prezzi a partire da 79 dollari al mese con pochissime Keywords fino ad arrivare a 399 dollari al mese con un numero di Keywords che comunque non è altissimo.
Utilizzare i Dati Raccolti
È chiaro che tutte queste informazioni possono perdersi facilmente nell’etere se non c’è una strategia che possa incanalarle. Si rende necessario quindi mettere in ordine le informazioni ricevute e trovare un modo organizzato che non si basi sulla convinzione di aver già capito.
La buyer Persona
Un’espressione tanto amata da molti marketer che però spesso mancano il senso globale pensando di dover attribuire delle caratteristiche antropomorfe e caratteriali ad un avatar virtuale. La Buyer Persona è un grafico che riferisce con diversi gradi di probabilità le caratteristiche di un consumatore relativamente ad un prodotto o servizio.
Questi strumenti di Social Listening permettono di ottenere grafici ben dettagliati che possono essere quindi utilizzati con buona/ottima attendibilità per identificare una categoria di consumatori effettivi o potenziali.
Perfezionare le Chiavi di Ricerca
Non è sempre semplice comprendere quali parole chiave monitorare e sicuramente non basta nemmeno limitarsi al nome del prodotto. Tuttavia le espressioni verbali legate ai concetti sono una fase assolutamente imprescindibile del monitoraggio e della ricerca di informazioni. Contando inoltre che anche le piattaforme prettamente video ragionano e lavorano su parole chiave.
È fondamentale quindi utilizzare i dati raccolti per mantenere aggiornato un set di ricerche per le quali organizzare un monitoraggio costante.
Creare una strategia d’azione
Entro quando rispondere a dei commenti? Siano essi positivi o negativi… Quanti e quali dati raccogliere per il mantenimento delle informazioni fondamentali?
Non basta partire bene con una buona analisi, i risultati migliori arrivano sempre dall’osservazione attiva e dal continuo monitoraggio dei cambiamenti e delle reazioni degli utenti.
Pensare di fornire delle indicazioni su una strategia in poche righe sarebbe troppo ottimistico. Libri interi sono dedicati a questo argomento che sicuramente non può essere ridotto ad un paragrafetto. È importante che il team lavori in gruppo ed in modo analitico per decidere una strategia stabile e condivisa.
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